mercoledì 21 gennaio 2009

le origini discusse

Il paleontologo Pauk Sereno dell’Università di Chicago ha scoperto nel Sahara del Niger, nel sito archeologo detto Gobero, il più grande cimitero dell’Età della pietra, , contenente diecine di scheletri umani, di animali e pesci di lago con resti di coccodrilli di grande fattura. Il rutto rimonta a più di 10.000 anni. Sul sito erano già venuti alla luce, scheletri di Sarcosuchus imperator, uno dei più grandi coccodrilli ormai scomparsi e di un dinosauro erbivoro di 110 milioni di anni fa, oltre la testimonianza dell’esistenza di due diverse popolazioni umane col divario di un millennio. Ultima testimonianza dell’anzianità della nostra specie e dei grandi mutamenti avvenuti in tutti i settori, evidenziando l’assurdità di un mondo creato come noi lo vediamo. Il mondo e la vita, nel complesso, devono aver subito dei cambiamenti per noi non ancora concepibile. Queste indiscutibili scoperte, che si aggiungono ad altre altrettanto valide, dovrebbero far riflettere i credenti del monoteismo e mettere i loro pendoli a l’ora . Naturalmente non chi è rimasto ad una cultura elementare, ma i sostenitori delle radici cristiane della nostra cultura. In modo speciale i cattolici. Appare ormai evidente e chi ne conosce bene la storia può provarlo, che la cattolica, oltre essere una religione ibrida, non ha un vero dio unico.. Essa ha tradito la divinità originale della bibbia, Jahvé, e lo spirito dei vangeli mentendo sulla missione di Gesù, del quale la storicità rimane da provare, spergiurando le sue affermazioni in merito alla sua missione: una debolezza della mente, è perdonabile: circonvenire i più deboli, gli ignari, con creazioni che altro non sono che illazioni, è un crimine. I cattolici hanno fatto della donna che rivolgendosi a Jahvé si dichiara “ umile serva” ( Luca,1/48) la madre di Dio. Per i veri monoteisti è un concetto blasfemo. Nenes.

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